In occasione del Festival della Partecipazione 2022 CHEAP porta in strada un nuovo intervento di arte pubblica nel centro storico di Bologna con “Ecofemminismo o barbarie”
A un giorno dall’inizio della settima edizione del Festival della Partecipazione, in programma dal 24 al 26 giugno nella città di Bologna e promosso da ActionAid, Cittadinanzattiva e Legambiente, in collaborazione con Caritas e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna, viene lanciato un segnale di forte attivismo e presa di posizione.
La profonda compenetrazione tra giustizia sociale e giustizia climatica può rappresentare una soluzione concreta solo in una partecipazione allargata, intersezionale, decoloniale e inclusiva. Non solo perché riguarda, letteralmente, l’intero pianeta – quindi anche le comunità non umane – ma perché è la nostra comunità umana in primis che dobbiamo attivare.
E, ad anticipare la tre giorni di eventi sviluppati intorno ai temi centrali di Salute Globale, Giustizia Sociale, Giustizia Ambientale e Climatica, arriva la collaborazione con CHEAP, il progetto di arte pubblica su poster con sede a Bologna. Un nuovo set di poster inediti che dialogano con la città sul tema della giustizia climatica e giustizia sociale e che prende il nome di “Ecofemminismo o barbarie”, visitabile dal 23 giugno a fine agosto nel centro storico della città (in via D’Azeglio, via San Vitale, via San Felice, Strada Maggiore, Corte Galluzzi, piazza Aldrovandi, Nazario Sauro e viale Ercolani).
Il Collettivo, coinvolto nell’ambito del Festival della Partecipazione, incrocia un approccio radicale all’ecologia, indivisibile dalla giustizia sociale attraverso una lente trans-femminista. Per l’occasione è stata quindi coinvolta l’illustratrice Camila Rosa, brasiliana d’origine e fortemente legata alle riflessioni femministe e ambientaliste. È da questo compost che CHEAP procede con la direzione artistica: sul doppio binario della curatela della immagini e della realizzazione di claim, all’interno dei quali far contaminare comportamenti umani e strategie non umane.
La sinergia tra Festival della Partecipazione e CHEAP è il risultato di una comunanza di intenti e prospettive che dialogano continuamente con lo spazio pubblico: CHEAP è infatti uno dei progetti artistici italiani che meglio coniuga l’attenzione verso linguaggi inclusivi, prospettive transfemministe e che, attraverso l’arte pubblica e lo strumento della carta e della colla come elementi effimeri, attuano una continua riappropriazione dello spazio pubblico.
“Ecofemminismo o barbarie” pone all’interno del discorso ecologista la presa di parola femminista insinuando un’idea di giustizia che possa coniugarsi sia in ambito sociale che ambientale, unitamente, una come conditio sine qua non dell’altra.
Per entrare in connessione con questo intervento e con la pratica di arte pubblica di CHEAP, venerdì 24 giugno alle 19.30 – all’interno del programma del Festival della Partecipazione presso piazza coperta Umberto Eco – CHEAP e Camila Rosa, venuta appositamente in Italia, dialogheranno all’interno del talk “Reclaim: pratiche femministe tra arte pubblica e riappropriazione urbana”.
L’artista
Camila Rosa è un’artista e illustratrice brasiliana con sede a San Paolo, Brasile.
Ha iniziato la sua vita come artista nel 2010 con un collettivo femminile di street art e da allora ha lavorato in tutto il mondo per pubblicità, editoria, mostre d’arte, moda e grafica. Il suo lavoro affronta questioni sociali e argomenti a cui tiene da una prospettiva alternativa.
CHEAP | street poster art
CHEAP street poster art è un progetto di arte pubblica, un collettivo, uno sguardo non obiettivo. Nata a Bologna nel 2013 dall’intesa creativa e dalla determinazione di 6 donne, CHEAP ha curato e realizzato interventi di public art a base di carta: il paste up, cioè l’utilizzo di carta e colla, è sia la tecnica indagata dal progetto che una dichiarazione d’intenti in termini di dedizione all’effimero e ricerca del contemporaneo come temporaneo.
CHEAP ha esordito come festival di street poster art, esperienza che ha ripetuto per cinque edizioni prima di cambiare format e scegliere di diventare un laboratorio permanente e mutare così in un’esperienza più fluida, situazionista e tagliente. CHEAP ha lavorato sul paesaggio urbano di Bologna con street artists internazionali come 2501, Stikki Peaches, Hyuro, MissMe, MP5; ha organizzato nello spazio pubblico la prima azione in Italia delle Guerrilla Girls; ha accompagnato il progetto Referendum di Tania Bruguera; ha curato il progetto femminista di arte pubblica La lotta è FICA; organizza dal 2013 una call for artists annuale che chiama a raccolta creativi internazionali di ogni disciplina visiva in un poster contest che vede i manifesti selezionati affissi nelle strade della città. I progetti di CHEAP sono usciti dalle mura di Bologna per arrivare a Roma, Padova, Parma e Modena. Oltre alle affissioni di poster, CHEAP firma progetti creativi e installazioni, oltre ad essere presente nelle Accademie d’Arte e nelle Università Italiane con workshop e lecture.
Per informazioni
CHEAP street poster art | www.cheapfestival.it | info@cheapfestival.it
Informazioni e programma disponibili su: http://www.festivaldellapartecipazione.org/