Diritto alla salute: la resistenza dei cittadini di Casale Monferrato

Un documentario sostenuto da oltre 170 cittadini e associazioni italiane, prodotto a partire da quattro anni di riprese: “La rivincita di Casale Monferrato” è stato proiettato al Festival della Partecipazione domenica al Palazzetto Nobili.

Casale Monferrato è un Comune di poco meno di 35.000 abitanti in provincia di Alessandria, in Piemonte. Il quartiere Renzone della città è stato sede dal 19 marzo 1907 al 6 giugno 1986 di uno stabilimento Eternit, marchio di fibrocemento che ha comportato la diffusione di amianto nell’ambiente circostante. Amianto che, respirato, è fortemente cancerogeno. Solo fino al 2008 sono stati rilevati oltre 1200 casi di cancro ai polmoni sul territorio: il documentario-inchiesta, a cura di Rosy Battaglia dell’associazione Cittadini Reattivi, racconta la comunità di Casale Monferrato dal 2013 al 2017 e le sue lotte al dramma attraverso la memoria, le bonifiche (dal 2016 al posto dell’impianto è stato inaugurato il parco Eternot), la cura di chi soffre.

Che cosa vuol dire combattere per la tutela della salute, dell’ambiente e credere nelle istituzioni, nella legge e nella sua applicazione? La comunità di Casale Monferrato è un esempio, che ogni 28 aprile, giornata mondiale delle vittime dell’amianto, ricorda la tragedia e combatte per costruire un futuro diverso.

Il documentario è stato prodotto grazie al contributo straordinario dell’Associazione Familiari e Vittime dell’amianto (AFEVA Onlus) di Casale Monferrato ed il patrocinio ed il contributo straordinario del Comune. Oltre al crowdfunding che ha dimostrato quanto la partecipazione possa prendere forme concrete.

Articolo a cura di Alin Matei e Yousof Najafi