Edizione 2024

Il Festival della Partecipazione (FDP) torna a Bologna per la sua IX edizione dal 13 al 15 settembre 2024 presso la sede della Regione Emilia-Romagna e della Biblioteca Salaborsa e sarà organizzata da ActionAid, in collaborazione con Cittadinanzattiva, Fondazione IU Rusconi Ghigi, Alleanza per le Transizioni Giuste, Associazione Italiana per la Partecipazione Pubblica (AIP2), l’Open Government Partnership (OGP) e l’Hub per la partecipazione, con i patrocini del Comune di Bologna e della Regione Emilia-Romagna.

Il titolo della IX edizione del Festival è “Voci del verbo POTERE: includere, partecipare, rivendicare” e il principale tema di dibattito e di approfondimento sarà quello del potere che risiede nelle esperienze di partecipazione civica e deliberativa e nello spazio di azione politica che queste hanno a disposizione. Il FDP è un’iniziativa pubblica promossa da ActionAid Italia e Cittadinanzattiva dal 2016 al 2019 a L’Aquila e dal 2020 al 2024 a Bologna. Anno dopo anno il Festival si conferma come uno spazio generativo, inclusivo e legittimato all’interno del quale le principali esperienze di partecipazione locali, nazionali e internazionali possano ritrovarsi, riconoscersi e reagire collettivamente per rivendicare il loro protagonismo nelle comunità e territori nel promuovere nuovi modelli sociali economici e ambientali per un futuro sostenibile.

Protagonisti, contenuti ed eventi

Il tema centrale del potere sarà approfondito in questi tre giorni di dibattiti, incontri e laboratori dando voce a persone, territori e gruppi marginalizzati che in diversi ambiti incontrano barriere alla partecipazione e che a vario titolo si sono attivati con iniziative, campagne e strumenti innovativi per abbattere questi ostacoli, manifestare il loro dissenso e rivendicare protagonismo nella presa di decisioni che riguardano tutte e tutti. Troveranno spazio le voci delle comunità colpite dagli ultimi disastri del nostro Paese, chiamate a confrontarsi e raccontare le loro storie, esperienze di attivazione civica e richieste di partecipazione, così come quelle delle esperienze di dissenso e mobilitazione su tematiche di estrema attualità.

Queste ultime prenderanno parte, in un evento promosso in collaborazione con l’Alleanza per le Transizioni Giuste, ad una riflessione su come il dissenso viene raccontato e percepito nel nostro Paese, insieme ad esponenti del mondo della comunicazione ed attivismo digitale.

Le istituzioni locali anche nel 2024 saranno parte attiva di questo dibattito. La Regione Emilia-Romagna organizzerà nella giornata di venerdì 13 settembre l’annuale Giornata della partecipazione in collaborazione con il Festival, confermando la sinergia che si era creata già nel 2023 e contribuendo alla diffusione di pratiche, strumenti ed esperienze attivate grazie alla Legge Regionale 15/18. Sul fronte degli strumenti di partecipazione, la Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con l’Associazione italiana per la partecipazione pubblica (Aip2) e OGP, promuoverà un evento in cui verranno presentati gli esiti del percorso di aggiornamento della Carta della Partecipazione e sarà stimolato il confronto per la traduzione operativa di questi principi, aprendo il percorso per la definizione delle future linee guida nazionali per la partecipazione pubblica. La Fondazione IU Rusconi Ghigi porta invece al Festival un confronto a più voci sul Bilancio partecipativo come strumento di democrazia partecipativa e di redistribuzione di potere decisionale, a partire dal racconto della prima esperienza al mondo nata a Porto Alegre, in Brasile, negli anni ‘90. Nelle giornate di sabato 14 e domenica 15, il Festival inoltre ospiterà alcune iniziative co-finanziate dall’Unione Europea nell’ambito dei progetti “The Care – Civil Actors for Rights and Empowerment” e “AwareEU”. Si tratta di due workshop rivolti alle organizzazioni vincitrici dei bandi del progetto The Care – Civil Actors for Rights and Empowerment, promosso da ActionAid e Fondazione Realizza il cambiamento e Co-finanziato dall’Unione Europea. Questo progetto mira a promuovere la tutela e il rispetto dei diritti e dei valori europei attraverso il rafforzamento delle Organizzazioni della Società Civile a livello nazionale, regionale e locale e con particolare attenzione ai gruppi marginalizzati e alle aree interne e periferiche. Il progetto coinvolge realtà attive in tutta Italia, creando così una rete del cambiamento in grado di ascoltare e rispondere ai bisogni specifici e concreti di ogni territorio e comunità. Per scoprire di più sul progetto visita il sito thecare.actionaid.it.

Il progetto AwareEU, promosso da ActionAid in collaborazione con Osservatorio civico PNRR, Info.nodes, Monithon ETS e OnData e co-finanziato dall’Unione Europea si propone di contrastare la mancanza di informazioni e consapevolezza che spesso circonda l’uso dei fondi europei. Grazie alla promozione del monitoraggio civico e delle buone pratiche di trasparenza, AwareEU contribuisce a rendere più chiaro l’impatto reale di questi finanziamenti sulle nostre vite. Durante il Festival, AwareEU organizzerà l’evento pubblico “Colmare il divario: quali i rischi di una scarsa comunicazione dei Fondi europei nei territori e come la partecipazione civica può contribuire a prevenirli” che sarà un’occasione per discutere di come migliorare la trasparenza e la partecipazione civica. L’evento farà seguito al workshop “Aware of Europe: opportunità e rischi della comunicazione dei fondi di Coesione e del PNRR”, un incontro su invito dedicato a organizzazioni civiche, e professionisti del mondo della comunicazione. Le organizzazioni e reti della società civile saranno infine coinvolte in un dibattito sul tema degli spazi civici e della partecipazione elettorale a partire dalla pubblicazione “Qualità della Democrazia” curata da ActionAid e giunta alla sua seconda edizione.